My Favorite... Movie: Via col vento pt. 2 I costumi di Plunkett

sabato, ottobre 31, 2015

Walter Plunkett
Gli abiti realizzati di Plunkett per questo film ed in particolare quelli indossati da Vivien Leigh sono fra i più belli della storia del cinema.
Di ogni abito furono preparate quattro copie, e questo fece salire il costo totale del guardaroba femminile a 98.154 dollari, il doppio di quello maschile. Plunkett creò in tutto 110 costumi per i 4 protagonisti, più di 5.000 singoli capi d'abbigliamento per i 59 maggiori personaggi, oltre a migliaia di abiti per le comparse.
I costumi di questo film sono particolarmente importanti in quanto forniscono una chiave di lettura per comprendere l'evolversi delle vicende e soprattutto della mente femminile. Plunkett scegliendo tessuti e colori degli abiti di Scarlett riesce a mettere in risalto le fasi contrastanti della vita dell'eroina, nonché i diversi aspetti della sua personalità. Nella prima parte del film per mostrare la leggerezza di spirito di Scarlett, Plunkett la veste con organza leggera, tulle e cotone, mentre nella seconda parte per sottolineare lo status sociale più agiato raggiunto dalla protagonista in seguito ai suoi matrimoni con Frank e Rhett, nei suoi
abiti impiega la seta ed il velluto. Allo stesso modo viene fatta un'attenta scelta dei colori per sottolineare soprattutto le diverse sfaccettature del suo carattere. Nella prima parte del film per sottolineare innocenza e candore viene usato il bianco; il colore verde invece è stato scelto da Plunkett per sottolineare i momenti della speranza: è il caso dell'abito a fiori della festa alle Dodici Querce, ma anche del famoso vestito di velluto realizzato con le tende. Il rosso scarlatto invece è dedicato agli abiti che segnano la passione e la vergogna, come la vestaglia di velluto rosso rubino, e il sontuoso abito color borgogna di velluto che Rhett le impone di indossare per dimostrare la sua colpevolezza di tradimento al compleanno di Melanie. 
 
Nella prima scena il regista vuole dare subito un'immagine di Scarlett  innocente e pura (ha solo sedici anni) pertanto fa realizzare a Plunkett un vestito intenzionalmente fanciullesco: bianco in stile coloniale con un ampia gonna a balze, maniche a palloncino, il collo alto, a cui il costumista dà però un leggero tocco di rosso con la cintura intorno alla vita e con i nastri dei capelli. 
Il vestito che Plunkett pensa per la scena del Barbecue alla tenuta dei Wilkes “Le Dodici Querce” è di mussola bianco con una stampa di fiori e rami verdi, il cui busto è abbellito da merletti, arricciature e da una sontuosa fascia verde a cingere la vita; Scarlett indossa anche un largo cappello di paglia con lo stesso nastro verde della cintura che porta legato con un grande fiocco. È un abito che mostra le spalle, considerato molto audace, il che la mette ancora più in risalto rispetto alle altre donne che alla festa indossano abiti dalle maniche lunghe, con il collo alto, piccole cuffie e reticelle nei capelli, contrastando sfavorevolmente con l'abito a fiori di Scarlett con le spalle scoperte e con il cappello di paglia a larghe falde.

Scarlett nella storia rimane due volte vedova e deve pertanto indossare in diverse scene l'abito nero in segno di lutto: Plunkett ne realizza diversi, che sono tutti piuttosto audaci come quello della scena del Bazaar di Atlanta per supportare le truppe in guerra, quello che abbellisce con il cappello di velluto verde acquistato a Rhett a Parigi, e quello nella scena finale che ha una coda molto sontuosa.


Scarlett superato il periodo di lutto formale, si è prepotentemente inserita nella vita di Melanie ad Atlanta. Ashley torna a casa in licenza per Natale e per questa scena Plunkett realizza per lei un abito bianco e rosso che rimanda alla festività natalizia. Rispetto all'abito indossato nella prima scena, bianco con dettagli rossi, questo presenta una maggiore dose di rosso e alcuni dettagli che sottolineano l'eleganza di una donna più matura: le balze della gonna sono sparite ma le maniche a palloncino e i fiocchi rossi nei capelli ci sono ancora. 

Passato alla storia con il nome di "Curtain dress" (vestito di tende), l'abito realizzato con le tende verdi di Tara è uno dei più memorabili costumi di Gone with the wind: nella storia rappresenta il momento in cui Scarlett vuole sopravvivere a tutti i costi, e per pagare le tasse di Tara si reca da Rhett Butler a chiedergli un prestito, e per fingersi ricca si fa confezionare un abito con le tende di velluto verde. Questo costume fu una vera sfida per Plunkett perché il colore non doveva essere uniforme: doveva essere ricreato lo stesso effetto che il sole produce sulle tende schiarendo il tessuto. Inoltre il vestito doveva intonarsi con gli occhi grigio-verdi della Leigh e rispettare le esigenze del technicolor. La riuscita visiva del costume è merito sia del materiale che del colore: infatti il velluto con le sue fibre disposte in modi differenti crea punti di colore di diversa intensità, così come le applicazioni dorate riflettono la luce. Il costume è voluminoso e fuori moda (sembra più del XVIII secolo): costituito da una sopraggonna di velluto color verde muschio che si apre sul davanti mostrando la gonna sottostante verde pallido, presenta maniche attillate ed una semi-mantella sulla spalla sinistra, oltre ad un cordone dorato e verde di passamaneria annodato intorno alla vita come cintura. L'abito è corredato di cappellino (alla Robin Hood) di velluto verde con delle piume nere, ed un sacchetto dello stesso colore, a mo' di borsetta. 
Scarlett sposa Frank Kennedy e si trasferisce ad Atlanta: si trasforma in una donna d'affari ed arriva a gestire la segheria di suo marito. Plunkett realizza per lei un abito sontuoso ma anche pratico e contemporaneo che presenta certi elementi maschili come il colletto bianco e le righe orizzontali che ricordano le divise dei militari. 
Scarlett sposando Rhett passa dall'essere mediamente ricca ad uno stato di lusso estremo e gli abiti che indossa riflettono questa sua ascesa sociale ed economica. Il loro viaggio di nozze a New Orleans viene mostrato attraverso una serie di scene molto brevi, come se fosse un album di fotografie. Ad un certo punto i due sposi indossano entrambi degli abiti bianchi con un tocco di nero, abbinati, a simboleggiare la loro perfetta armonia. Non essendo mostrata la cerimonia, questi due abiti fanno le veci degli abiti nuziali: c'è addirittura un velo sul cappellino di Scarlett. 

Scarlett ed Ashley vengono visti da India stretti in un abbraccio, il pettegolezzo di diffonde e Scarlett si rifiuta di andare al party organizzato da Melanie per il compleanno di Ashley. Rhett venuto a conoscenza della cosa si precipita nel guardaroba di Scarlett per cercarle un vestito adatto, e le ordina di presentarsi alla festa (per non rovinare la sua reputazione e quindi quella di sua figlia Bonnie). Rhett sceglie un abito che faccia capire subito che razza di persona sia, cioè una poco di buono. Tutto di questo vestito, paillettes, piume, chiffon, è un richiamo evidente ai costumi visti addosso alla maîtresse Belle Watling. Inoltre l'abito è decisamente troppo prezioso per l'occasione: i Wilkes appartengono alla classe medio-alta ma non vivono nel lusso come i Butler. Il regista Fleming voleva che almeno in questa scena la Leigh rispecchiasse il tipo di donna di Gable, perciò Plunkett pensò per lei ad un vestito di velluto color borgogna, con strass, paillettes e piume di struzzo tinte di rosso, e Plunkett, per ottenere la scollatura richiesta da Victor Fleming e David Selznick, dovette sostenere i seni di Vivien con del nastro isolante. 

Scarlett, dopo il suo matrimonio con Rhett, nelle scene in cui appare, indossa una serie di sontuose vestaglie, che si fanno sempre più eleganti e drammatiche man mano che la trama della storia si fa più intensa. I colori impiegati per le vesti da camera di Scarlett rimandano alle pietre preziose come lo smeraldo, il rubino, l'acquamarina, l'ambra e lo zaffiro. 

I costumi invece realizzati da Plunkett per Rhett non calzavano bene a Clarke Gable, pertanto Selznick acconsentì che a realizzare il suo guardaroba fosse Eddie Schmidt, il suo sarto personale di Beverly Hills.


 
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